sabato 6 febbraio 2010
Salutiamo la pioggia
Salutiamo la pioggia,
ancora una volta
ancora una notte
Angeli caduti in una danza rituale
corrono per le strade di periferia
Una luce al neon disturba la mia malinconia
e la voce di un Poeta si leva oltre la sfera del dolore
Questa notte ci sono ragazzi dell'est che gridano la loro rabbia. Li puoi sentire:- Presta orecchio e abbassa il volume del tuo stereo, perchè quel finto dolore venne registrato in uno studio tanto tempo fa
Salutiamo la pioggia,
ancora una volta
ancora una notte
Mi sento come se dovesse accadere qualcosa, ma la mia Musa è sparita in un parcheggio con un amante occasionale
E mi ritrovo da solo sotto questo diluvio, sotto questo dolore possente c.-ch.-ché scc-ohorre oltre le mie vene
Camminerò ancora un pò sopra me stesso e con scarpe inadatte tenterò una danza tribale di Benessere & Redenzione
Salutiamo la pioggia,
ancora una volta
ancora una notte
Alzati Oh, Regina di Sabba!
E donami splendore
E donami coraggio
per resistere alla mia vacuità
e al mio ampolloso sconforto
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento