giovedì 23 settembre 2010

Una canzone per Hank Williams



Una canzone di Hank Williams vale almeno cinquemila blog e qualche dozzina di scrittori emergenti.

Ho sempre osservato le cose dalla strada, ero incollato con la faccia sulla vetrina di tutto, vestiti troppo costosi, chitarre che non potevo permettermi, dolci che non dovevo mangiare, ossessionato da un’idea di rinuncia e austerità, che non trovava soluzioni. Finché mi sono detto:- ma chi se ne frega!

Adesso tutto quello che vorrei è una carezza da una giovane collega, un fiore cresciuto in mezzo a questa montagna di merda, in mezzo allo squallore di questi giorni e di questi anni senza senso, e sto parlando di una persona che si imbarazza, e sto parlando di una persona semplice ma reale, ve le ricordate le persone semplici voi altri?

Ho sempre osservato le cose dall’esterno, anche quando stavo male, stavo male da fuori, anche quando amavo, amavo da fuori come se lei fosse un qualcosa di esterno, come se io fossi un’impalpabile damerino, un debosciato pronto per la debacle, ogni momento, sempre vissuto con il pilota automatico, come se potessi mollare il fardello sulle spalle di qualcun altro, ma quando c’è da pagare sta tranquillo che ti vengono a pizzicare ed è proprio te che vogliono, quello che stanno cercando, puoi farti chiamare con un nick name, fare il cretino che non capisce, ma capiscono bene quelli, per te e per tutto...

E allora? Che senso aveva fingere e stare tutto il tempo a pensare che eri un altro.. chi eri? Un altro? Quello che non valeva niente che non aveva tempo per vivere per impegnarsi eri tu, l’uomo che non voleva rischiare e invece stava rischiando di non vivere!

E i bei momenti finiscono, questo si sa, ma se non ce ne sono mai stati, questo sembra davvero una tragedia! E lo sarebbe pure, se lui fosse reale, se fosse un vero uomo… una persona da giudicare con delle leggi morali, ma non è così, vero?
Demetrio Nazionale, con un’idea cromatica della memoria, raccontava una pagina del suo passato; un concerto che per lui fu doloroso: una vita spesa per capire che nulla è poi così scontato.

Sto parlando chiaro, meglio che posso, dico ciò che penso..

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